L’ortottica è una tecnica ausiliaria dell’ottica che misura e cura le alterazioni oculomotorie e i disturbi della visione binoculare. L’ortottica ha lo scopo di rafforzare l’integrazione dell’attività sensitiva e motoria di entrambi gli occhi. Gran parte delle patologie sono rappresentate da disturbi congeniti o della prima infanzia quali lo strabismo e il microstrabismo, l’ambliopia, (meglio conosciuta come "occhio pigro"), l’ipermetropia e altri difetti refrattivi come il torcicollo oculare dovuto a paralisi dei muscoli oculomotori e varie sindromi strabiche.
La visita ortottica prevede la valutazione delle anomalie tra cui:
- Motilità oculare: eventuali alterazioni della sincronia e della mobilità dell’occhio.
- Cover test: presenza o meno di strabismo o squilibri sensoriali.
- Stereopsi: collaborazione tra gli occhi = uso contemporaneo di entrambi.
- Test di Worth: visione binoculare
- Test di Hess Lancaster: origini di paralisi o mancanza di coordinazione dei globi oculari
- Misurazione prismi: angolo strabismo
- Diplopia: visione doppia dell’immagine