A che cosa serve l’ISAC® Test
Scoprire anticorpi specifici nel sangue aiuta ad identificare una sensibilizzazione verso le sostanze responsabili dell’allergia. L’ISAC® mette a disposizione un nuovo metodo di test in grado di identificare un gran numero (112) di sostanze (allergeni), che possono scatenare un’allergia, grazie all’innovativa tecnologia del BioChip. Il test è facile, sicuro e si effettua in un’unica volta.
L’identificazione di componenti allergenici comprende, fra gli altri:
- Piante: polline di erbe, arbusti ed alberi.
- Animali: cani, gatti etc.
- Muffe: Aspergillo, Alternaria etc.
- Acari della polvere
- Lattice
- Alimenti: uova, latte di mucca, carote, sedano, pesche, mele, grano, gamberetti, arachidi, nocciole, frumento etc.
Il prelievo e la diagnosi
Per effettuare il test è sufficiente sottoporsi a un prelievo di sangue venoso. Mentre altri test utilizzano metodi basati su “estratti allergenici” molto complessi (ad esempio da pelo di animali, polline, acari, cibo o lattice), l’ISAC® Test ricorre ad allergeni altamente purificati o prodotti in laboratorio (ricombinanti). Pertanto, permette l’identificazione dei componenti individuali che scatenano l’allergia, evitando il contatto diretto fra le sostanze esaminate, come accade normalmente con un classico test cutaneo che attualmente può essere effettuato con estratti complessi, solo parzialmente purificati.
I vantaggi
- Analisi multi-analita del titolo delle IgE specifiche sui componenti allergenici derivati da 112 fonti allergeniche in un unico dosaggio.
- Sono sufficienti 20 ml di siero del paziente per testare tutti i 112 componenti allergenici.
- Scarsa invasività del test.
- Test non soggetto a stagionalità.
- Test non influenzato da terapie farmacologiche in corso.
- Strumento diagnostico per gli allergeni più frequenti sia di tipo inalatori che alimentari.
- Diagnosi con definizione della struttura molecolare del componente (CRD) utilizzando soltanto allergeni ricombinanti o naturali purificati.
- Elevata affidabilità grazie alle analisi ripetute intrinseche e ai controlli di qualità.
Come funziona
I prodotti standard attualmente disponibili per i test allergologici in vivo sono costituiti da estratti di allergeni preparati con materiale biologico grezzo: si tratta, frequentemente, di cocktail naturali di molecole allergeniche e non-allergeniche, molto spesso privi di standardizzazione per quanto riguarda il contenuto di allergeni maggiori e minori che sono invece importanti sia per la diagnosi che per la terapia immunologica. Proprio per questo i pazienti vengono definiti come polisensibili o pluriallergici.
Numerose fonti biologiche contengono componenti allergenici ad elevato grado di reattività crociata, ad esempio la profilina, che si trova in un’ampia gamma di pollini e di alimenti di origine vegetale. Una sensibilizzazione verso questo tipo di panallergene dà risultati positivi a diversi estratti allergenici. Di conseguenza, quando si effettuano i test cutanei basandosi sugli estratti allergenici, risulta molto spesso impossibile individuare la fonte allergenica specifica in tutti i casi in cui sono coinvolti soltanto componenti allergenici a reattività crociata. La decisione se sottoporre o meno il paziente ad immunoterapia specifica non dovrebbe basarsi soltanto sui preparati di estratti allergenici attualmente disponibili, ma andrebbe verificata con l’esame dei marker allergenici specifici.
Oggi, la crescente disponibilità di componenti allergenici prodotti con le biotecnologie sotto forma di proteine ricombinanti segna l’inizio di una rivoluzione nella diagnostica per le allergie.
L’ISAC® Test determina il profilo di sensibilizzazione individuale, consentendo di trarre conclusioni sulla diagnosi verso i singoli allergeni oltre che verso le potenziali reazioni crociate e soprattutto le sensibilizzazioni multiple sostenute in molti casi da un panallergene. Un esempio: i pazienti che reagiscono al polline di betulla, molto spesso sono allergici a cibi che contengono sostanze simili come mele, carote e sedano. La sensibilizzazione crociata nascosta fra componenti correlati, ma con diversa provenienza, può essere rilevata in un solo passaggio dall’ ISAC®.
Dopo aver ricevuto i risultati del test, si consiglia un colloquio con lo specialista allergologo che, basandosi sui dati ottenuti, sarà in grado di dare una descrizione precisa degli allergeni a cui il paziente risulta sensibile e definire non solo il grado di sensibilizzazione, ma anche la mappa del rischio cui il paziente può andare incontro ad esempio dopo l’assunzione di determinati alimenti. L’allergologo potrà quindi determinare il profilo individuale di allergie per la scelta della migliore terapia, come ad esempio, con medicinali o vaccini contro l’allergia (=immunoterapia specifica), oltre a raccomandare misure profilattiche per evitare o ridurre i sintomi dell’allergia stessa.