Mobilizzazione attiva, passiva, assistita, rinforzo muscolare
Nella riabilitazione della mano ed arto superiore, con lo scopo di recuperare l'intero range di movimento dell'articolazione, di risolvere aderenze o di recuperare lo scorrimento tendineo, si mobilizzano le strutture coinvolte.
Il terapista può chiedere in tal senso al paziente di non partecipare al movimento, lasciando l'intera attività a lui, in una mobilizzazione passiva, oppure di aiutare le mani del terapista ed effettuare il movimento insieme a lui, svolgendo una mobilizzazione attivo-assistita.
Il terapista può anche chiedere al paziente di compiere in autonomia un determinato movimento o gesto: in questo caso la mobilizzazione è attiva.
In una fase avanzata del percorso riabilitativo, quando il movimento di un'articolazione è completo e quando i tempi di recupero delle strutture lesionate lo permettono, il terapista inizia con il paziente il rinforzo muscolare.
Il rinforzo muscolare consiste in una serie di esercizi che il paziente svolge in modo attivo contro una resistenza, che sia la gravità, la resistenza imposta dalle mani dello stesso terapista, un peso o un elastico. Lo scopo è di aumentare la forza di determinati muscoli, in modo che il paziente sia in grado di svolgere le attività della vita quotidiana.
Splint o tutori
Confezionati in materiale termoplastico o in neoprene, vengono confezionati direttamente sulla mano del paziente e personalizzati, rispettando in questo modo l'anatomia e le richieste funzionali del paziente.
I tutori statici vengono costruiti per il trattamento conservativo di patologie quali Tunnel Carpale, Dito a scatto, Morbo di De Quervain, Tendiniti e tenosinoviti, Rizoartrosi, Artrosi ed Artriti. Vengono altresì confezionati dopo fratture ossee al posto del gesso tradizionale, dopo riparazione chirurgica per lesioni tendinee, per protezione dopo lussazioni e distorsioni e vari traumi sia con indicazione chirurgica che non.
Esistono poi tutori dinamici, dotati di elastici o trazioni dinamiche che hanno lo scopo di facilitare un movimento che per diverse cause può essere impedito: esempio articolazioni rigide dopo traumi.