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Allenamento funzionale

Essere funzionali vuol dire essere coordinati, forti, flessibili, agili, resistenti: per raggiungere tale obiettivo è necessario conoscere il proprio stato di forma fisica, differenziando l’allenamento in modo da stimolare la persona ad acquisire uno schema motorio e corporeo sempre più reattivo ed efficace.

Che cos'è

L’allenamento funzionale - Functional Training rappresenta il giusto connubio tra vecchi modelli di allenamento e nuove metodologie. Utilizzando la propriocezione come strumento base, in una costante ricerca di equilibrio, coinvolge tutta una serie di muscoli profondi legati alle articolazioni che, potenziati, aiutano ad affrontare qualsiasi movimento nella vita quotidiana senza il rischio di incorrere in blocchi della schiena o in eventuali infortuni articolari e muscolari.

A chi si rivolge

Il Functional Training - allenamento funzionale -  si rivolge non solo allo sportivo professionista, ma anche a tutte le persone che desiderano restare in forma, o incrementare le proprie potenzialità a seguito di un infortunio se l’allenamento è inserito nel contesto della riabilitazione e rieducazione funzionale.

Come si svolge

Il Functional Training vede coinvolti non solo personal trainer, ma anche medici fisiatri, ortopedici, osteopati e fisioterapisti.

Per svolgere un allenamento funzionale non servono grandi attrezzature, ma, oltre agli esercizi a corpo libero a carico naturale, sono sufficienti una swiss ball, dei pesi e degli elastici, a cui si possono aggiungere palle mediche, trx, step, ketlebell, tappeti elastici, bastoni, bilanceri, corde e sbarra per trazioni.

Dopo un’attenta anamnesi da parte del Medico Fisiatra viene calcolata, attraverso la BIA - Bioimpedenziometria - la composizione corporea (massa magra, massa grassa, variazione di liquidi intra ed extra cellulare).

Per ottenere un quadro fisio-metabolico, vengono quindi proposti degli esercizi-test: test funzionali, test di flessibilità, test di equilibrio e core stability che, insieme all’anamnesi e ai dati raccolti dalla BIA, servono ad impostare un piano di allenamento funzionale. A completamento del programma, vengono fornite anche Indicazioni nutrizionali.


Bioimpedenziometria

La bioimpedenziometria è una metodica di valutazione semplice e non invasiva utilizzata per la determinazione qualitativa e quantitativa della composizione corporea del paziente: permette di valutarne i parametri di forma fisica tramite il confronto dei valori ottenuti.

L’esame avviene attraverso l’utilizzo di uno strumento che, con l’ausilio di elettrodi, permette di far circolare corrente elettrica a bassissima potenza (dunque impercettibile al paziente) che, dopo aver attraversato le strutture corporee, ritorna al macchinario con un calo della sua intensità dovuta all’impedenza associata ai tessuti interposti. Ciò permette di avere una stima di massa magra (acqua, muscoli, ossa) e massa grassa (tessuto adiposo), oltre che di valori di buono stato di nutrizione/idratazione, qualità e quantità dei tessuti analizzati, siano essi valutati in modalità total body oppure in maniera segmentaria. In questo modo si può valutare anche lo stato di allenamento o sovrallenamento nello sportivo.

Esercizi funzionali: come eseguirli anche a casa

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La Bioimpedenziometria

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