Il Metodo Souchard
E’ una tecnica riabilitativa che prevede un movimento attivo da parte del paziente disposto ad opera del terapista in una postura che coinvolge tutto il corpo nella sua globalità.
La tecnica si basa sull’eliminazione dei compensi automatici che il paziente mette in atto per ovviare al dolore.
In postura si vuole ricreare il miglior equilibrio possibile tra i gruppi muscolari attraverso contrazioni isometriche dei muscoli nella posizione di massimo allungamento. Il terapista lavora attraverso l’allungamento delle catene muscolari usando la respirazione come strumento per rilassare o decontrarre i gruppi muscolari.
La metodica prevede 8 posture da adattare ad ogni singolo paziente.
Il metodo Mezieres
E’ una metodica di rieducazione posturale che ha alla base il principio in cui la “forma governa la funzione”e non il contrario, ha ho scopo di “curare”la persona cercando di ripristinare la simmetria delle parti attraverso esercizi che favoriscono l’allungamento dei muscoli privi di elasticità. I numerosi muscoli , specialmente quelli posteriori del corpo, si comportano come un unico grande e potente muscolo in grado di deviare la corretta posizione di vertebre e capi articolari su cui hanno inserzione.
L’azione del terapista consiste nella lotta alle retrazioni muscolari con un lavoro di stiramento d’insieme delle catene miofasciali. La tensione e la retrazione dei muscoli posteriori del tronco e degli arti inferiori determinano l’esagerazione delle curve sagittali e delle scoliosi. Il lavoro segmentario si è dimostrato inutile nel mantenimento dei risultati a lungo termine.
Il Metodo pilates
La Fisioterapia con metodo Pilates viene utilizzata per il trattamento di:
- Cervicalgie
- Dorsalgie
- Lombalgie
- Donne gravide
- Prevenzione
La Fisioterapia con metodo Pilates comprende un programma di trattamento che si basa su una sequenza di esercizi con determinati obiettivi:
- stabilità del baricentro e funzionalità motoria, che sono permesse da muscoli stabilizzatori locali (trasverso dell’addome, fibre profonde del multifido, fasci profondi dello psoas, fibre posteriori dell’obliquo interno, fasci mediali del quadrato dei lombi, fasci profondi del grande gluteo, muscoli intertrasversari e interspinosi, pavimento pelvico e diaframma), dagli stabilizzatori globali (multifido superficiale e muscoli spinali che frenano il movimento di flessione, obliqui addominali che controllano la rotazione del tronco, medio gluteo e fasci laterali del quadrato dei lombi) e dai mobilizzatori globali (ileo costale e gran dorsale, ischio crurali, parte superficiale del grande gluteo, adduttori dell’anca, muscolo iliaco e retto dell’addome)
- espirazione cosciente
- precisione ed allineamento
- controllo motorio
- fluidità e coordinazione dei movimenti
Nel corso del trattamento si educa il paziente al corretto reclutamento muscolare in modo da attivare prima gli stabilizzatori locali, in seguito quelli globali ed infine i mobilizzatori globali. Una volta che il paziente riesce a stabilizzare il baricentro, si prosegue insegnando la respirazione (diaframmatica e toracica) e l’allineamento combinato di tronco e arti. Ultimo obiettivo è quello di integrare il tutto con movimenti funzionali della vita quotidiana.
Gli esercizi sono eseguiti inizialmente a corpo libero in modo da poter modulare il grado di difficoltà attraverso la forza di gravità, cambiando posizione del corpo nello spazio e variando la lunghezza delle leve. Se le capacità del paziente lo permettono, in un secondo momento possono essere introdotti dei piccoli attrezzi come il Magic Circle, il Foam Roller, le bolle e tavolette propriocettive, gli elastici e le palle di varie dimensioni.