Le indicazioni al trattamento radiochirurgico con Cyberknife sono numerose e comprendono pazienti affetti sia da patologie intracraniche che extracraniche come evidenziato dall’ampia casistica presente in letteratura scientifica.
Le indicazioni al trattamento radiochirurgico con Cyberknife sono numerose e comprendono pazienti affetti sia da patologie intracraniche che extracraniche come evidenziato dall’ampia casistica presente in letteratura scientifica.
Il paziente candidato ad un trattamento radiochirurgico con CyberKnife viene sottoposto ad un percorso suddiviso in due distinte fasi: la preparazione all’intervento ed il trattamento stesso.
Fase di preparazione
La fase di preparazione comprende tutte quelle procedure necessarie al sistema Cybernetico per eseguire il trattamento radiochirurgico.
Per i pazienti affetti da patologie intracraniche si confeziona un sistema di immobilizzazione non invasivo costituito da una maschera termoplastica, personalizzata, modellata sul viso del paziente che aiuta a limitare, durante la seduta di radiochirurgia, i movimenti del capo, struttura che il sistema utilizza per controllare la posizione del target.
Nei pazienti affetti da patologie extracraniche il sistema utilizza come riferimento la colonna vertebrale (quando la lesione è in prossimita’ o solidale alla stessa), o altrimenti reperi radio-opachi, inseriti nel tumore tramite guida ecografica o tac.
Tutti i pazienti vengono successivamente sottoposti a TAC ed RMN del distretto corporeo interessato dal processo neoplastico, esami necessari per la corretta identificazione del volume da irradiare e degli organi sani adiacenti, definiti “a rischio”, da risparmiare durante il trattamento stesso.
Sulla base degli esami effettuati, l’ equipe Cyberknife, costituita dal medico radioterapista e dal fisico medico, pianifica la seduta di radiochirurgia, in modo tale da “programmare” il Cyberknife, in maniera assolutamente individuale, all’intervento radiochirurgico.
Fase di trattamento
La prima fase del trattamento (centratura) prevede il posizionamento del paziente in modo tale da permettere al sistema di identificare la lesione. Successivamente, identificato il bersaglio, inizia l’intervento radiochirurgico vero e proprio, caratterizzato dalla somministrazione dei fasci di irradiazione utilizzando quelle traiettorie identificate precedentemente durante la fase di pianificazione. Nel corso del trattamento, il sistema Cyberknife effettua un continuo e costante monitoraggio della posizione del paziente e del target neoplastico, prerogativa dell’estrema precisione e accuratezza e sicurezza dell’intervento radiochirurgico.
Il trattamento con Cyberknife non richiede la sedazione del paziente, è indolore, non richiede normalmente un tempo superiore ai 60 minuti per la sua esecuzione, al termine del quale il paziente può ritornare con serenità e sicurezza a casa.
Per saperne di più: guarda la videointervista al dott. Pantaleo Romanelli