Per la Cassazione Penale il datore di lavoro non è automaticamente responsabile degli infortuni causati dalla rimozione di protezioni da macchinari pericolosi: deve provarsi che egli realmente fosse, o potesse essere, a conoscenza della prassi illecita.
Dopo quasi vent’anni dall’ultimo aggiornamento, la Corte dei Conti ha registrato i decreti interministeriali che fissano le nuove tariffe dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali: dalla semplificazione del nomenclatore alla riduzione dei tassi per le imprese, tutte le novità.
La disciplina dei rifiuti classificati con codici “a specchio”, che possono essere considerati pericolosi o non pericolosi in base ai valori di concentrazione delle sostanze contenute, è da tempo oggetto di dubbi interpretativi: ora la Corte di Giustizia UE chiarisce gli obblighi dei detentori di tali rifiuti.
La Cassazione penale conferma: il committente deve affidare i lavori a imprese competenti che forniscano idonee garanzie sull’inquadramento dei lavoratori e sull’esecuzione dell’attività; in caso contrario risponde anche degli infortuni derivanti da mancata sorveglianza sanitaria e da carenza di formazione e informazione.
Il 28 marzo 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il Regolamento (UE) 2019/521 della Commissione, con cui è stato aggiornato il Regolamento CLP in materia di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele.
Il caso di due preposti condannati per lesioni colpose a seguito dell’infortunio di un lavoratore provocato dalla sua condotta imprudente: non gli avevano segnalato la pericolosità delle operazioni svolte e non gli avevano assicurato un’adeguata formazione sulle corrette procedure.
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