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Sistemi routinari di raccolta dati efficaci per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro

Intervista al dott. Plinio Amendola, Medico del Lavoro CDI

L’International Labour Office (ILO) per la giornata mondiale dedicata alla salute e sicurezza sul lavoro a Zurigo, il 28 aprile, dedicherà quest’anno la propria attenzione alla necessità di incrementare da parte delle istituzioni dei paesi di tutto il mondo la capacità di raccolta di dati attendibili sulla salute e sicurezza occupazionale. La campagna dell’ILO mira a focalizzare gli obbiettivi della prevenzione attraverso la raccolta di dati sulla frequenza degli incidenti e malattie da lavoro sia fatali che non separati possibilmente per sesso e èmigrant statusè attraverso strumenti condivisi e condivisibili a livello globale. I fini sono molteplici e vanno dall’identificazione di settori industriali pericolosi allo sviluppo di strategie preventive mirate a tutti i livelli e alla caratterizzazione dei rischi emergenti. Il tutto per stabilire priorità e misurare i progressi ottenuti.

In ambito Europeo?
In Europa sono attivi ormai da tempo, nella maggioranza dei paesi membri, efficaci sistemi di raccolta e notifica delle malattie professionali e degli incidenti sul lavoro e sono state stabilite liste di malattie professionali su cui fanno riferimento gli attori del sistema per la raccolta dei dati impiegati per la produzione di statistiche. In particolare nel nostro paese un grosso balzo in avanti è stato fatto nell’ultimo decennio.

Qualche esempio?
il sistema Malprof pubblica i dati ricavati dalle segnalazioni di patologie correlate al lavoro indirizzate alla rete delle Asl, che valutano l’esistenza dei possibili nessi causali con l’attività lavorativa. L’analisi delle informazioni che caratterizzano le segnalazioni porta, tramite un applicativo, alla costituzione di una grande banca dati delle malattie di sospetta origine professionale presso le INAIL, il cui obiettivo è quello di integrare i dati disponibili sul fenomeno per migliorarne il controllo. Il Sistema MALPROF costituisce uno degli strumenti operativi che concorrono alla costruzione del Sistema Informativo Nazionale Integrato per la Prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro (SINP). Ai sistemi usati a scopo assicurativo si affiancano i registri di patologia in genere di origine oncologica come il RENAM dedicato ai mesoteliomi o piè recentemente quello per i tumori naso sinusali. Altri sistemi di rilevazione ed elaborazione come OCCAM (Occupational Cancer Monitoring) applicato allèoncologia professionale usano per il rilevamento il data linkage tra dati sull’occupazione ottenuti da sistemi di rilevazione routinari come le banche dati dellèINPS, incrociati con dati di mortalità e se e quando sono disponibili, con i dati di incidenza provenienti dai registri tumori di popolazione o addirittura dalla schede di dimissione ospedaliera. A questi di aggiungono i dati rilevati attraverso la trasmissione delle relazioni sanitarie annuali dei medici competenti redatte attraverso l’allegato 3B. Esse contengono dati che vanno dalla segnalazione delle malattie professionali a quelli sul consumo di stupefacenti da parte dei lavoratori.

Per quanto riguarda le strutture private?
Proprio per favorire l’integrazione con sistemi informativi dei registri assicurativi e dei sistemi di raccolta delle patologie, presso il CDI la relazione nel modello dell’allegato 3B viene automaticamente compilata grazie all’impiego per le visite della cartella sanitaria in formato digitale. Le strutture private come la nostra con la raccolta informatizzata dei dati sanitari contribuiscono e contribuiranno sempre di piè a definire nell’ambito della sorveglianza epidemiologica un quadro rappresentativo delle malattie professionali per permettere una corretta e tempestiva valutazione di eventi sentinella per indirizzare gli interventi piè appropriati per la tutela della salute nei luoghi di lavoro e per programmare e diffondere le attività di prevenzione e monitoraggio uniformemente su base nazionale.

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