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Sindrome dell'ovaio policistico e ovaio policistico

Perché è importante saper distinguere.
Intervista alla dott.ssa Roberta Daccò, responsabile ginecologia CDI

La comparsa di acne e peli in quantità eccessiva e sedi “strane” per una donna è uno dei più frequenti motivi di consultazione ginecologica nell’età giovanile. Molto spesso queste problematiche assumono una dimensione “sociale” in quanto possono arrivare a stravolgere l’aspetto estetico di una ragazza con ripercussioni psicologiche importanti e possono emergere sia dall’immediata fase di adolescenza, sia più tardi, in un periodo di maggiore maturità.

I SINTOMI

Talora queste giovani donne, a volte in sovrappeso, riferiscono inoltre cicli irregolari, tendenzialmente più lunghi, spesso con periodi di assenza mestruale. Il consulto ginecologico è fondamentale anche se la ragazza non ha ancora una vita sessuale attiva in quanto è importante distinguere sin da subito se siamo di fronte ad una sindrome da ovaio policistico o a semplicemente è presente una struttura policistica delle ovaie.

LA SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO: oltre alle cisti, irsutismo, sovrappeso, acne cicli irregolari

La sindrome da ovaio policistico colpisce il 5-10% della popolazione femminile, soprattutto in area mediterranea, e quasi sempre emerge dall’adolescenza. E’ caratterizzata dalla presenza contemporanea sia di un quadro strutturale/ecografico di ovaie costituite da plurime piccole cisti e quindi ingrandite, che da un quadro clinico legato alla presenza di alterazioni ormonali e di conseguenza metaboliche.

La paziente “tipica” con sindrome da ovaio policistico presenta acne, irsutismo, sovrappeso o obesità, cicli irregolari anche con periodi di amenorrea, ridotta fertilità.

Gli ormoni direttamente coinvolti sono il testosterone e i suoi derivati, che a un dosaggio ematico ormonale si presentano aumentati (causa principale di acne e irsutismo) e l’insulina, anch’essa in rialzo, causa prima dell’obesità, legata a una resistenza periferica dei recettori all’insulina stessa.

Cosa fare. La sindrome da ovaio policistico è costituzionale, quindi le opzioni terapeutiche sono tutte relative al miglioramento distinto dei vari sintomi riferiti. Fondamentale è indicare alla ragazza di perdere peso, curando l’alimentazione in modo che sia bilanciata ma tendenzialmente povera di carboidrati, vista la resistenza insulinica, e di fare attività fisica regolare.

La cura. Se non è presente un desiderio di gravidanza  la terapia più indicata è la prescrizione di una pillola contenente un progestinico ad attività antiandrogenica, utile a migliorare l’acne e l’irsutismo, oltre che ad impedire lo svilupparsi di patologie dell’endometrio che potrebbero essere nel tempo causate dal clima ormonale.

In caso la paziente non possa o non voglia assumere un preparato estroprogestinico è possibile prescrivere dei farmaci ipoglicemizzanti quali la metformina che agisce aumentando la sensibilità all’insulina, favorendo il calo ponderale e quindi la regolarità dei flussi mestruali.

Una consulenza dermatologica potrà aiutare ulteriormente a ridurre acne ed irsutismo con i presidi attualmente disponibili, farmacologici (finasteride, isotretinoina) o strumentali cosmetici (laser).

In caso di desiderio di gravidanza lo specialista indicherà l’assunzione di integratori contenenti inositolo, uno zucchero modificato che è dimostrato migliorare la funzionalità ovarica, ed eventualmente farmaci per indurre l’ovulazione.

L’OVAIO POLICISTICO ISOLATO

L’ovaio policistico isolato invece è una condizione medica ancora più diffusa, infatti si riscontra in una donna su quattro, soprattutto nel range di età tra i 20 e i 30 anni.

Caratteristiche. E’ caratterizzata dal riscontro ecografico di cisti plurime di piccole dimensioni, che in realtà sono follicoli inattivi, all’ecografia transvaginale. In alcuni casi questa condizione è asintomatica, in altri può portare a difficoltà nell’ovulazione o a ritardi nel ciclo.

Le cause. Le cause di questa condizione sono generalmente di tipo costituzionale, o genetico, magari esacerbato da delle situazioni di stress prolungato. Solitamente non determina problemi di fertilità, anche se può essere accompagnata a sintomi da relativo iperandrogenismo quali acne.

La terapia. Anche questa condizione migliora notevolmente utilizzando pillola estroprogestinica con caratteristiche antiandrogene

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