Dopo l’aumento del luglio 2018, la legge di bilancio 2019 ha introdotto un ulteriore aumento di tutte le sanzioni derivanti dalla violazione del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81; l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la Circolare n. 2 del 14/01/2019, fornisce i primi chiarimenti..
L’art. 1, comma 445, della legge di bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha previsto la maggiorazione di alcune sanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale, tra cui quelle previste dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, che sono aumentate del 10%.
Lo stesso comma prevede che le maggiorazioni siano raddoppiate se, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti.
Con la Circolare n. 2 del 14/01/2019 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha precisato che “gli importi sanzionatori indicati dalla legge di bilancio sono da intendersi sin da subito aumentati e applicabili in relazione a condotte temporalmente riferibili al 2019”.
La Circolare ha sottolineato che “come più volte evidenziato dalla giurisprudenza, la collocazione temporale di condotte a carattere permanente va individuata nel momento in cui cessa la condotta stessa”: dunque qualsiasi violazione conclusa nel 2019, anche se protrattasi per più anni, sarà soggetta ai nuovi importi sanzionatori.