Una possibile alternativa terapeutica ai farmaci
La disfunzione erettile (DE) è una condizione caratterizzata dalla persistente incapacità di ottenere o mantenere un’erezione di rigidità adeguata ai fini del rapporto sessuale, a prescindere dallo stato di eccitazione sessuale.
La frequenza del disturbo aumenta con l’avanzare dell’età ed è dimostrato che a partire dai 50 anni, il 52% della popolazione maschile è affetto da forme più o meno gravi di DE.
Le cause
La DE può riconoscere cause attinenti la sfera psico-emotiva o cause organiche.
Queste ultime sono spesso caratterizzate, in ultima istanza, da problemi a carico della vascolarizzazione del pene, per cui la quantità di sangue nei corpi cavernosi non è sufficiente a garantirne un adeguato riempimento con conseguente difficoltà.
La terapia
Le terapie farmacologiche utilizzate hanno una finalità curativa, incrementando l’apporto di sangue ai corpi cavernosi senza però intervenire sulle cause e, nel caso di assunzione “al bisogno”, prevedono una fastidiosa programmazione del rapporto. In alcuni casi, poi, le condizioni cliniche del paziente, controindicano o limitano significativamente l’assunzione di tali farmaci.
Le onde d’urto
Un’alternativa può essere rappresentata dalla cosiddetta terapia extracorporea ad onde d’urto.
Si tratta di una terapia con finalità riabilitative, dove l’applicazione di onde d’urto a bassa intensità direttamente sul pene, va a stimolare i tessuti promuovendo un effetto neoangiogenetico, ovvero la formazione di nuovi vasi sanguigni all’interno dei corpi cavernosi migliorandone così la vascolarizzazione e, di conseguenza, la sua capacità erettile.
Il trattamento prevede un ciclo di 6 sedute settimanali di circa 20 minuti.
Le applicazioni sono indolori e non presentano complicazioni.
E’ possibile ripetere il trattamento nel caso i sintomi si ripresentassero.