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Malattie Sessualmente Trasmissibili

Presso CDI Largo Augusto è attivo il Centro Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST) che offre un servizio completo ginecologico e urologico di diagnosi, clinica e strumentale, terapia, medica e chirurgica, e follow up

Secondo i dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità, dal 1991 al 2021, sono stati segnalati 151.384 nuovi casi di infezioni sessualmente trasmissibili. Dal 1991 al 2021, le patologie più frequenti sono state i condilomi ano-genitali (43,1% del totale), la sifilide latente (8,0% del totale) e l’herpes genitale (7,0% del totale). Vediamo con la dott.ssa Anna Agnello, ginecologa e responsabile dell’Ambulatorio di Chirurgia Ginecologica CDI

Cosa sono le MST

Le malattie sessualmente trasmesse sono infezioni causate da germi che in modo prevalente possono essere acquisiti o trasmessi con un rapporto sessuale.

Possono essere causate da batteri virus o protozoi. Si deve pensare che ogni anno nel mondo vengono registrati circa 340 milioni di nuovi casi, soprattutto nei paesi in via di sviluppo; comunque anche in Europa questo tipo di infezioni sono le seconde per incidenza dopo quelle respiratorie.

Chi colpiscono

Le MST colpiscono prevalentemente soggetti sessualmente attivi e, se non diagnosticate e trattate adeguatamente, possono causare importanti sequele a carico dell’ apparato genitale maschile e femminile. La diagnosi e la terapia tempestiva sono fondamentali per limitare la diffusione del contagio, la cui importanza è ad oggi sottostimata in quanto molte di queste malattie non sono soggette a notifica obbligatoria presso l’Istituto di igiene.

Le infezioni da batteri

Le infezioni trasmesse da batteri sono essenzialmente

  • la gonorrea
  • la sifilide
  • le malattie da micoplasmi e da clamidia.

Le prime due fino a qualche tempo fa erano pressoché scomparse in Italia, ma l’arrivo di numerosi migranti dall’Africa e da altri paesi extraeuropei ha fatto sì che ci fosse una ripresa di queste malattie: la difficoltà può attualmente consistere nella capacità di un riconoscimento precoce e della conseguente precoce impostazione di una terapia antibiotica ad hoc.

L’infezione da Clamidia

L’infezione da Clamidia Trachomatis è la più frequente MST riportata in Europa: si ritiene sia responsabile del 15-40% delle uretriti non gonococciche, ma si stima che, purtroppo, oltre la metà di queste infezioni negli uomini e più di due terzi nelle donne non vengano diagnosticate a causa di sintomi scarsi o assenti. Quando presenti negli uomini questi sintomi sono bruciore post minzionale e la presenza di secrezioni, nella donna i dolori addominali, sanguinamenti vaginali irregolari e la cervicite. La fertilità è sempre ridotta e nella donna può essere presente poliabortività. La diagnosi viene fatta con indagini specifiche sui tamponi uretrali nell’uomo e cervicali nella donna. La terapia con antibiotici del gruppo dei macrolidi porta ad una veloce guarigione.

L’infezione da Mycoplasma genitale e da Ureaplasma

Le infezioni da Mycoplasma genitale e da Ureaplasma sono responsabili di almeno il 15-25% delle uretriti non gonococciche e, come la clamidia, causano delle infezioni che spesso non vengono diagnosticate per la scarsità dei sintomi per cui anche in questo caso la reale importanza viene sottostimata. La diagnosi si fa attraverso esami colturali sui tamponi uretrale e cervicale e la terapia antibiotica con macrolidi o chinolonico porta solitamente alla risoluzione.

Le infezioni da virus

Le MST causate da virus sono diverse; alcune, come le infezioni da Hiv e da epatite B e C hanno un’espressione prevalente extra genitale.

L’herpes genitale

L’herpes genitale è un’infezione cronica che dura tutta la vita causata da due virus Hsv1 (labiale) e HSV2 (genitale). Quest’ ultima è causa dell’80% delle lesioni a livello genitale. In Italia si stima che circa il 10% della popolazione abbia anticorpi anti herpes 2 e l’80% anti herpes 1. Molti soggetti con HSV2 non presentano sintomatologia risultando comunque potenziali fonti di trasmissione, quando sintomatico nell’uomo si può esprimere con episodi di erezioni più o meno dolorose, irritazioni del glande recidivanti con lunghi periodi di latenza, nella donna con vescicole nell’area genitale, vaginali o con sintomatologia simil cistitica. La terapia consiste nell’assunzione di antivirali ad alte dosi (acicloguanosina o Famciclovir) per una durata minima di cinque sette giorni. Spesso, in caso di recidive frequenti, si deve ricorrere ad una terapia profilattica per diversi mesi.

L’infezione da HPV

I condilomi acuminati o verruche genitali sono espressione dell’infezione con HPV. I papillomavirus rappresentano una famiglia di oltre 100 tipi di virus di cui HPV 6 e HPV 11 sono responsabili di circa il 90% dei condilomi genitali mente HPV 16, 18, 33 sono stati riconosciuti ad alto rischio oncogeno ed identificati in più del 70% dei carcinomi del collo dell’utero, ma anche in quelli della vulva, del pene della vagina e del canale anale. L’Italia è stata nel 2008 il primo paese europeo a pianificare una strategia di vaccinazione contro questi virus offrendo gratuitamente il vaccino alle bambine di 12 anni. Attualmente il vaccino viene sovente utilizzato anche a scopo audiuvante le difese immunitarie in caso di diagnosi di infezione in atto. Sarebbe inoltre auspicabile estendere la campagna vaccinale anche ai maschi nella stessa fascia di età. La terapia dei condilomi genitali è chirurgica e prevede la rimozione tramite elettro bisturi, laser, crioterapia. In caso di lesioni di piccola estensione è possibile inoltre utilizzare terapie locali a base di podofillotossina soluzione o Imiquimod crema con buoni risultati.

Le infezioni da protozoi, miceti e parassiti

Le MST da protozoi miceti e parassiti sono la tricomoniasi, la candidosi, la pediculosi e la scabbia. la messa in atto di terapie specifiche porta solitamente alla veloce eradicazione e risoluzione della malattia e del quadro clinico.

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