Tra gli autori, anche il prof Angelo Compare, responsabile del Servizio di Psicologia del CDI
La prevalenza e il peso sulla salute pubblica dell’insufficienza cardiaca cronica (CHF) in Europa è in costante aumento, principalmente a causa dell’invecchiamento della popolazione e della sopravvivenza prolungata dei pazienti con CHF. Frequenti ospedalizzazioni, alti tassi di morbilità e mortalità ed enormi costi sanitari contribuiscono all’onere sanitario. Tuttavia, i quadri multidisciplinari che enfatizzano la gestione efficace a lungo termine e i bisogni psicologici dei pazienti sono scarsi. Il Prof. Angelo Compare, Responsabile dell’equipe psicologica del CDI, ha redatto, come referente per l’Italia insieme ad un gruppo di esperti internazionali, le Linee Guida Europee per l’intervento psicologico in pazienti con scompenso cardiaco. Il documento, approvato dalla European Association of Preventive e pubblicato su European Journal of Preventive Cardiology (full text), fornisce una panoramica completa sulle evidenze scientifiche inerenti la connessione tra gli aspetti psicologici nell’ambito dell’insufficienza cardiaca (HF). In particolare le evidenze provenienti dalle ricerche longitudinali su grandi numeri di pazienti sottolineano come la depressione e l’isolamento sociale siano importanti fattori di rischio psicologici d’insorgenza del CHF e intervengano nel decorso della malattia peggiorando la qualità di vita e aumentando il rischio di mortalità. Il documento chiarisce la necessità di includere gli aspetti psicologici – attraverso interventi valutazione clinica, psicoterapeutici e psicofarmacologici – nei contesti di cura e assistenza sanitaria per i pazienti con HF. Le Linee Guida sottolineano inoltre la necessità di includere il supporto psicologico nelle terapie che prevedono l’impianto di dispositivi medici (ICD/CRT) per i pazienti con HF.