Un nuovo documento Inail analizza i dati sulle malattie professionali correlandoli con l’età: dall’analisi emergono i settori più a rischio per i lavoratori over 55 e le specifiche patologie professionali tipiche di questa fascia di lavoratori.
Il documento Inail “Invecchiamento della popolazione attiva: una lettura del fenomeno a partire dai dati del sistema MALPROF” ha l’obiettivo di analizzare uno dei fenomeni più rilevanti, a livello europeo, nel panorama della salute e sicurezza sul lavoro: l’invecchiamento della popolazione attiva. Dal 2010 al 2021, infatti, nei 27 stati dell’Unione Europea gli occupati di età compresa tra 55 e 64 anni sono passati dal 12,5% al 19,0% del totale e, di conseguenza, le patologie professionali tipiche di tale fascia di età hanno assunto un ruolo sempre più rilevante nelle politiche di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Nello stesso periodo l’Italia ha mostrato un incremento dei lavoratori over 55 ancora più marcato, passando da circa 1,8 milioni a circa 3,7 milioni.
L’invecchiamento della popolazione lavorativa ha causato un rilevante aumento delle limitazioni e delle non idoneità alla mansione espresse dal medico competente nel corso della sorveglianza sanitaria, soprattutto per i lavoratori addetti a mansioni particolarmente faticose o impegnative. Tra le patologie più frequenti tra gli over 55, considerati “anziani” secondo la definizione OMS, rispetto all’insieme degli occupati, sono risultati particolarmente rilevanti i tumori maligni (in particolare della pleura, della laringe e della trachea) e le malattie croniche dell’apparato respiratorio come asbestosi, pneumoconiosi, bronchite ed enfisema. Altre categorie di malattie professionali come la leucemia linfoide, le neoplasie maligne del tessuto linfatico ed istiocitario, le dermatosi, il melanoma maligno della cute, le cardiopatie reumatiche, i traumatismi a carico dell’arto superiore (in particolare della spalla) e del ginocchio hanno mostrato un’associazione significativa con tale fascia di età.
Le informazioni contenute nel documento hanno l’obiettivo di favorire la sensibilizzazione di datori di lavoro e lavoratori sulla necessità di specifiche misure di prevenzione per i lavoratori over 55 e, quindi, favorire il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro di questa fascia di lavoratori, specialmente nei settori professionali a maggior rischio come quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto e della produzione di metalli.