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Cistiti estive ed infezioni urinarie: i comportamenti da adottare per evitare dolorosi e fastidiosi disturbi in vacanza

Intervista alla dott.ssa Roberta Daccò, medico ginecologo CDI

Le infezioni delle basse vie urinarie, uretriti e di cistiti, sono eventi piuttosto frequenti, soprattutto nel sesso femminile e che possono piu’ facilmente presentarsi durante i mesi estivi. Nonostante che nella maggior parte dei casi si tratti di infezioni semplici queste hanno spesso un impatto piuttosto significativo sul benessere e sulla qualità di vita di una donna.

Perché le donne soffrono di più di queste patologie?
La maggio incidenza genere-specifica è legata a una condizione esclusivamente anatomica: l’ uretra femminile è molto piu’ corta (circa 4cm) rispetto a quella maschile e il suo orifizio si trova in prossimità dell’ introito vaginale e della zona anale, quindi in una zona ad alta intensità di possibile presenza batterica. La causa delle infezioni delle vie urinarie femminili è nella quasi totalità dei casi da ricercarsi nel passaggio anteriormente verso l’apparato urinario di batteri comuni, quali escherichia coli ed enterococco, che vivono normalmente a livello anorettale o per vicinanza o attraverso il sistema linfatico. Se questo avviene, nel momento in cui la carica batterica prende una certa rilevanza, si può manifestare la cistite.

Da cosa sono causate queste dolorose e fastidiose infezioni?
I disordini dell’evacuazione, sia stipsi che diarrea, causano un aumento della concentrazione batterica in zona anorettale ed un conseguente maggior rischio del passaggio di questi germi all’uretra/vescica.
L’alta temperatura facilita la crescita dei germi e questo può avvenire sia per condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli che per l’utilizzo di indumenti sintetici/aderenti, salvaslip, costumi da bagno.
Anche l’abbondante sudorazione secondaria all’elevata temperatura ambientale se non compensata da una sufficiente idratazione può causare concentrazione delle urine e quindi una maggiore concentrazione relativa dei germi presenti.
Il rapporto sessuale causando una congestione dell’apparato genitourinario può essere un altro importante fattore scatenante (una volta si parlava di cistite da luna di miele!!!).
Tutti questi “fattori di rischio” elencati sono sicuramente più frequenti nei mesi estivi ed è questa la causa della maggior incidenza generale, è quindi indispensabile cercare di mettere in atto tutte quelle misure preventive che riducono il rischio di scatenare questa fastidiosa infezione.

Quali sono dunque i consigli da dare?
Ed ecco quali sono i comportamenti positivi che si devono mettere in atto per evitare le cistiti:
bere moltissimo, almeno due litri di acqua al giorno;
curare la funzione intestinale mangiando sano, preferibilmente cicli ricchi di fibre; eventualmente assumere fermenti lattici per prevenire stipsi o diarrea; lavarsi sempre dopo ogni evacuazione;
utilizzare indumenti traspiranti di cotone
i salvaslip vanno banditi;
lavarsi con detergenti a ph neutro/acido, non troppe volte al giorno;
è anche utile cercare di garantire il più possibile l’acidità delle vie urinarie che è una misura naturale di difesa dalla crescita batterica. A tal proposito sarebbe bene ridurre al minimo gli “stimolanti”, quali superalcolici ed alcolici, caffè te, peperoncino e spezie piccanti, dolci ricchi di zuccheri semplici e bevande zuccherate, alimenti ricchi di sale come gli insaccati o molto grassi, come burro e lardo:
vanno privilegiati gli alimenti che contribuiscono alla regolarità intestinale e che tendono a rendere più acide le urine, tipo frutta e verdura di stagione, aglio e cipolla, cereali integrali, yoghurt, pesce fresco, olio extra vergine di oliva a crudo.

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