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Centro Diagnostico Italiano: un network virtuale per la prevenzione

Il CDI Centro Diagnostico Italiano implementa il progetto Digital Twin & Telemedicina, partendo da Musa, un servizio per lo screening del tumore del collo dell’utero con test HPV DNA eseguibile dal paziente a casa propria. Il progetto Musa è attivato da CDI in occasione della giornata mondiale contro l’HPV, in programma sabato 4 marzo.

Milano, 2 marzo 2023 – Il CDI Centro Diagnostico Italiano implementa il progetto Digital Twin & Telemedicina, network virtuale che coinvolge medici, popolazione e strutture sanitarie per diagnosi e verifica a distanza delle condizioni cliniche dei pazienti: primo passo è l’attivazione di Musatm, un nuovo servizio CDI per lo screening del tumore del collo dell’utero con test genetico basato sulla ricerca del DNA del Papillomavirus umano (HPV) eseguibile in autonomia dal paziente a casa propria.

Grazie all’autoprelievo Musatm vuole rispondere alla necessità di facilitare l’adesione delle donne allo screening per il tumore dell’utero: sebbene in Italia questo screening sia tra i tre promossi dal Servizio Sanitario Nazionale, insieme a quello del colon-retto e quello del seno, molte donne non vi aderiscono e non si controllano regolarmente dal ginecologo perché hanno difficoltà o imbarazzo a recarsi presso gli ambulatori.

Il progetto Musatm è attivato dal Centro Diagnostico Italiano in occasione della Giornata mondiale contro l’HPV, in programma sabato 4 marzo.

Con il progetto “Digital Twin & Telemedicina” il CDI ha vinto Prometeo, un’iniziativa di Federated Innovation @MIND per sviluppare soluzioni innovative nel campo della salute.

Sottolinea Fulvio Ferrara, direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio del Centro Diagnostico Italiano: “In Italia sono stati stimati ogni anno circa 2.400 nuovi casi di tumore del collo dell’utero ed al quarto posto tra i tumori più comuni nelle donne. La probabilità di guarire dopo una diagnosi di questa patologia è pari a circa il 64%: per questa ragione è così importante promuovere con ogni mezzo l’esecuzione dei test di screening. Anzi con una maggiore adesione delle donne possiamo sperare di migliorare ulteriormente questo dato, perché una diagnosi precoce favorisce un migliore risultato dei trattamenti contro il tumore.  Favorire la prevenzione delle patologie ovvero tutelare la “Biologia della Salute”, è uno degli obiettivi del nostro progetto ‘Digital Twin & Telemedicina’ che implementa soluzioni innovative nel campo della salute per migliorare l’esperienza della persona all’interno del percorso di cura e rendere questo percorso più sostenibile sia dal punto di vista economico sia ambientale”.

Dichiara Lucy Costantino, responsabile del Dipartimento di Genetica e Citogenetica del Centro Diagnostico Italiano: “Va ricordato che nella quasi totalità dei casi, il tumore alla cervice uterina è causato dall’infezione da Papillomavirus Umano (HPV), un virus che si trasmette per via sessuale. Il test dell’HPV DNA è in grado non solo di identificare la presenza del virus nel campione biologico della paziente, ma è anche in grado, analizzando il DNA del virus, di definire quale sia il ceppo presente. L’identificazione precisa dei ceppi di HPV è fondamentale poiché i genotipi ad alto rischio come ad esempio il 16 e il 18 sono responsabili del 70% di tutti i tumori della cervice uterina e rappresentano il target principale contro cui sono diretti entrambi i vaccini anti-HPV oggi utilizzati. Per questa ragione è così importante analizzare il DNA del virus e capire a quale ceppo appartenga”.

“Digital Twin & Telemedicina”

Il progetto del Centro Diagnostico Italiano è una proposta di telemedicina e tutela domiciliare della salute e una tecnologia che offre un’assistenza sanitaria personalizzata e preventiva dei pazienti. Attraverso un network virtuale vuole offrire la possibilità di realizzare diagnosi e di verificare a distanza le condizioni cliniche, la compliance alla terapia e lo stato psicoemotivo dei soggetti, ricorrendo a modalità innovative di presa in carico da remoto.

Il progetto Musatm

Punta ad aumentare l’adesione delle donne allo screening raggiungendo le pazienti al proprio domicilio e proponendo un nuovo test dell’HPV DNA eseguibile su un campione ottenuto con autoprelievo, cioè in autonomia a casa propria. Il campione può essere poi riconsegnato al laboratorio o attraverso ritiro con corriere presso l’abitazione o portato personalmente presso una delle sedi CDI. Il test viene quindi analizzato dal Laboratorio di Genetica del CDI, una delle poche strutture ad essere certificata Sigucert, garanzia di qualità delle prestazioni erogate, e parte del grande Laboratorio CDI, autorizzato da Regione Lombardia e accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, che esegue oltre 5 milioni di test all’anno.

Il risultato del test è visibile nel profilo personale sulla piattaforma online del CDI entro 6 giorni dalla data di arrivo del campione al laboratorio.

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