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CDI CYBERKNIFE: oltre 10 anni di trattamenti della nevralgia del trigemino

Milano, 4 marzo 2022 – Oltre due terzi dei pazienti con nevralgia del nervo trigemino trattati al Centro Diagnostico Italiano con il robot radiochirurgico Cyberknife si sono liberati dai dolori causati da questa patologia che colpisce un nervo del volto ed è caratterizzata da dolori intensi.

Il Centro Diagnostico Italiano utilizza un protocollo di trattamento sviluppato dal professor Pantaleo Romanelli con il quale sono stati effettuati circa 800 trattamenti dal 2010 ad oggi. I risultati del follow up a 10 anni, pubblicati sulla rivista scientifica Cureus, saranno presentati oggi in occasione del meeting mondiale della Radiosurgery Society che si tiene a San Diego, in California.

I dati disponibili su 84 pazienti indicano un tasso di sollievo del 72%. Si tratta di pazienti che, a 10 anni dal trattamento, conservano un ottimo controllo della malattia, sono liberi dal dolore e che non hanno sviluppato complicanze neurologiche gravi.

Pantaleo Romanelli, direttore scientifico Neuroradiosurgery Cyberknife del Centro Diagnostico Italiano e primo autore dello studio commenta: “Il follow-up a lungo termine conferma l’efficacia della radiochirurgia robotica per il trattamento della nevralgia del nervo trigemino. Si tratta di risultati incoraggianti e che ci permettono di proseguire su questa strada. Al Centro Diagnostico Italiano abbiamo effettuato circa 800 trattamenti – il maggior numero al mondo – con questo strumento che, grazie all’utilizzo di radiazioni, presenta il grande vantaggio di non essere invasivo come invece un intervento chirurgico e di non richiedere l’utilizzo di farmaci”.

Definita ‘malattia del suicidio’ proprio per le sue caratteristiche, la nevralgia del trigemino è una sindrome dolorosa molto comune, che colpisce tipicamente pazienti di età superiore ai 40 anni, più frequente nel sesso femminile (rapporto 2:1), con un’incidenza di 4-5 casi su 100.000 persone.

La radiochirurgia con Cyberknife è un intervento non invasivo applicato per la prima volta al fine di alleviare il dolore da nevralgia del nervo trigemino presso la Stanford University nel 2002 da Pantaleo Romanelli e da John Adler, l’inventore del Cyberknife.

Il tasso di sollievo dal dolore in 343 pazienti trattati al Centro Diagnostico Italiano è stato del 92% dopo 6 mesi, dell’87% dopo 1 anno, del 76% dopo 3 anni e, infine, del 74% dopo 5 anni. Solo 15 pazienti all’interno di questo gruppo (ovvero il 4,4%) hanno richiesto un secondo trattamento a causa della mancanza di efficacia del primo trattamento o della recidiva del dolore.

Lo studio “Robotic Image-Guided Radiosurgery for Trigeminal Neuralgia: Results after 10 Years” è  condotto da Pantaleo Romanelli, con la collaborazione di Livia Corinna Bianchi e Giancarlo Beltramo del Centro Cyberknife del Centro Diagnostico Italiano, e descrive l’applicazione del sistema robotico Cybernife per la cura della nevralgia del trigemino.

La nevralgia del trigemino e il trattamento con Cyberknife

Il dolore causato dalla nevralgia del nervo trigemino può colpire la regione oculare, mascellare e/o mandibolare. Il dolore si manifesta con attacchi improvvisi, di breve durata ma estremamente intensi. Viene tipicamente descritto come una scossa elettrica, ma può presentare anche caratteristiche diverse quali bruciore, intensa pressione, lacerazione, etc.

In alcuni pazienti una scarica di dolore può essere indotta dalla stimolazione di regioni circoscritte del viso; queste regioni vengono chiamate trigger points: punti grilletto. Il semplice sfioramento di un trigger point, anche da parte di una corrente d’aria, soprattutto se fredda, può innescare un episodio doloroso. Radersi, lavarsi il viso o i denti, masticare ed inghiottire possono diventare una vera tortura in pazienti con nevralgia trigeminale in fase acuta.

Il Cyberknife è un robot radiochirurgico per il trattamento delle patologie tumorali e per la nevralgia del nervo trigemino ed altri disturbi funzionali del sistema nervoso. La strumentazione è costituita da un acceleratore lineare montato su un braccio robotico mobile capace di spostarsi in tutte le direzioni intorno al paziente, tanto da potersi collocare in 1.500 posizioni differenti, coordinandosi con i movimenti respiratori del paziente. Il Cyberknife invia con precisione circa 150 fasci di radiazioni di spessore millimetrico sul nervo trigemino malato, questo consente di somministrare dosi molto elevate di radiazione senza, tuttavia, danneggiare i tessuti sani circostanti.

STUDIO PUBBLICATO SU CUREUS

Robotic Image-Guided Radiosurgery for Trigeminal Neuralgia: Results after 10 years

Pantaleo Romanelli1, Livia Corinna Bianchi2, Giancarlo Beltramo2
1Neurosurgery, Cyberknife Center, Centro Diagnostico Italiano, Milano, ITA 2Radiation Oncology, Cyberknife Center, Centro Diagnostico Italiano, Milano

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