Una nuova pubblicazione INAIL affronta il tema delle cadute in piano, responsabili del maggior numero di infortuni in tutti i settori lavorativi nell’Unione Europea.
La pubblicazione Inail “Valutare il rischio di caduta in piano” è il primo dei sei volumi dal progetto RAS (Ricercare e applicare la sicurezza), promosso da Inail/Direzione regionale Campania e l’Università degli studi di Napoli Federico II: una serie di manuali operativi sulle tematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro per la divulgazione dei risultati di studi e ricerche scientifiche sul miglioramento delle condizioni di lavoro in diversi contesti produttivi.
Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) le cadute in piano comportano nell’Unione Europea il maggior numero di infortuni in tutti i settori lavorativi, e costituiscono il motivo principale delle assenze dal lavoro superiori ai tre giorni. In Italia le cadute in piano rappresentano la terza causa di infortunio di tutti i comparti produttivi con circa il 15% di tutti gli infortuni, con conseguente perdita di circa 2 milioni di giornate lavorative e un costo in indennizzi di oltre 90 milioni di euro.
La pubblicazione è suddivisa in due parti: nella prima vengono analizzati i dati socio-economici degli infortuni da scivolamento e caduta in piano, l’approccio multifattoriale a tale rischio specifico, la sicurezza antincendio e percorribilità degli spazi, le interazioni tecnico-giuridiche negli infortuni da caduta in piano e i criteri di valutazione del rischio; nella seconda vengono forniti protocolli specifici per la valutazione del rischio con misura strumentale e con misura non strumentale.
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