News

Blue Monday: come affrontare (anche) a tavola il giorno più triste dell'anno

Trovare il tempo da dedicare a noi fa bene: permette di ritrovare serenità e prenderci cura della nostra persona. Anche a tavola. Intervista alla dott.ssa Francesca Paparella, biologa nutrizionista CDI

– La tua salute di domani, decidila oggi –

Dopo aver trascorso giornate di festa, in compagnia, e con del tempo libero, può capitare di risentire del cambiamento al rientro alle abitudini lavorative e di accusare maggiore sensazione tristezza o malinconia nel mese di gennaio, è possibile, infatti, che, inconsciamente si realizzi che le festività sono terminate e che trascorrerà del tempo prima di avere altre pause dalla quotidianità. Ma noi possiamo (e dobbiamo) sempre prenderci uno spazio da dedicare a noi stessi, ad esempio quando consumiamo un pasto. 

E’ pur vero che la vita odierna non ci dà spesso occasione di avere molto tempo libero o di programmarlo, tuttavia l’atto di consumare un pasto non è solo un momento per nutrirsi o per apportare calorie e nutrienti, ma genera emozioni e sensazioni, per cui anche il contesto concorre al benessere psicofisico. 

Al giorno d’oggi siamo abituati a consumare, talvolta, un pasto veloce,  senza prestarvi attenzione: una possibile strada per contrastare il malessere del Blue monday, terzo lunedì di gennaio, in cui questo fenomeno sembrerebbe accentuarsi, potrebbe essere quello di trasformare un pasto in un appuntamento per prenderci cura di noi. 

Occorre quindi stabilire prima di tutto un orario e il tempo in cui consumeremo il pasto, la scelta dell’orario è stato evidenziato essere importante e svolgere anch’esso un ruolo per la nostra salute. Questo spazio sarà unicamente dedicato a noi. Apparecchiare come ci è più gradito, non dimenticando quindi, i particolari, i colori e, se gradita, della musica: non ci deve essere fretta, assaporeremo il momento, il contesto e… il sapore. 

Infatti, la scelta della pietanza è importante, poichè, non solo sapere di mangiare qualcosa che supporterà la nostra salute è possibile ci faccia sentire meglio, ma se l’alimento sarà gradito dal punto di vista del sapore e dell’aspetto, sarà un’esperienza ancor più piacevole e su cui concentrarsi per alimentarsi consapevolmente. 

Una proposta colorata e salutare

Una buona e possibile scelta, potrebbe essere, un piatto ricco di colore e di consistenze diverse, come una vellutata a base di verdure: buono, quindi, ma anche bello e a supporto della nostra salute.

Un facile esempio è una vellutata di spinaci, tè matcha (oppure tisana gradita e tollerata es. zenzero e limone), piselli, pomodorini secchi, taralli sbriciolati e semi oleosi. 

Per realizzare la vellutata sarà sufficiente:

  1. lessare gli spinaci e i piselli in acqua
  2. lasciare in infusione la tisana gradita o un cucchiaino da caffè di tè matcha nell’acqua di cottura insieme agli spinaci
  3. frullare spinaci e piselli con un po’ d’acqua di cottura finché la consistenza non sarà quella gradita
  4. versare in un piatto
  5. aggiungere dei pomodorini secchi tagliati come guarnizione, un paio di taralli sbriciolati e semi oleosi graditi. 

Le quantità a persona 

Per la vellutata: 150-200 gr di spinaci, 50 gr. di piselli secchi, acqua di cottura qb, 
Per la guarnizione: taralli, pomodorini secchi, e semi graditi qb, olio evo un cucchiaio. 1 cucchiaino di tè matcha o un filtro di tisana.

La vellutata apporterà, fibre, minerali, vitamine… e altri nutrienti necessari alla nostra salute, inoltre il tè matcha è fonte di antiossidanti e sembrerebbe essere un alleato della salute cardiovascolare, oltre a migliorare l’energia e il tono dell’umore, va tuttavia assunto con moderazione e attenzione e può interagire con alcuni farmaci e integratori. 

Iscriviti alla newsletter di CDI

Tieniti informato su prevenzione, analisi e cura. Ricevi tutti gli aggiornamenti di CDI via mail, iscriviti alla newsletter.

Ti abbiamo inviato una mail per convalidare la registrazione.

Controlla la tua casella di posta.

Si è verificato un errore durante la registrazione alla newsletter, si prega di riprovare.

Accessibilità