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AI-for-COVID19: diagnostica predittiva per personalizzare la terapia per i pazienti COVID-19

Il progetto è promosso dal Centro Diagnostico Italiano e coinvolge importanti centri clinici e di ricerca pubblici e privati.

Un’innovativa piattaforma, basata sull’intelligenza artificiale applicata all’imaging diagnostico, permetterà a medici e operatori sanitari di comprendere meglio il decorso della malattia, migliorare il triage in ospedale e consentire terapie personalizzate e tempestive.
Il progetto è promosso dal Centro Diagnostico Italiano e coinvolge importanti centri clinici e di ricerca pubblici e privati.

Milano, 15 maggio 2020 AI-for-COVID è un progetto tutto italiano, uno studio multicentrico promosso da CDI – Centro Diagnostico Italiano di Milano, frutto della collaborazione con importanti centri clinici e di ricerca pubblici e privati, il cui obiettivo è di identificare, nei pazienti colpiti da COVID-19, sulla base dell’esame RX del torace eseguito al momento del ricovero, il rischio di andare verso un peggioramento della situazione polmonare e quindi il bisogno di una eventuale assistenza ventilatoria meccanica. In altre parole, sviluppare una modalità di Diagnostica Imaging Predittiva applicando un sistema di Intelligenza Artificiale.
Grazie a questa innovativa metodica, oggi definita RADIOMICA, si potranno indirizzare a terapie più spinte i pazienti Covid prevedibilmente destinati a un’evoluzione peggiorativa, conoscere in anticipo quanti posti letto di terapia intensiva saranno necessari nei giorni successivi ed infine stimolare la ricerca sul Coronavirus mettendo a disposizione della comunità scientifica una mole di dati di Imaging Diagnostico di alta qualità.

Lo studio è promosso dal Centro Diagnostico Italiano, da tempo impegnato nel campo della RADIOMICA – ed è portato avanti insieme a prestigiose realtà di ricerca nazionali come l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ed il Campus Bio-medico di Roma, e realtà di Imaging Diagnostico accademiche ed ospedaliere quali la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore – Università degli Studi di Milano, la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo ed Università degli studi di Pavia, gli Ospedali Fatebenefratelli-Sacco e SS. Paolo e Carlo di Milano, l’Azienda Ospedaliera Careggi – Università degli studi di Firenze e l’Ospedale San Gerardo di Monza – Università Bicocca.
Grazie a questo importante partenariato, ed in collaborazione con il centro Ricerca & Sviluppo di Bracco Imaging per le componenti di gestione dati e di machine learning, sarà realizzata una piattaforma web per la condivisione delle informazioni con la comunità scientifica internazionale al fine di accelerare la ricerca congiunta di soluzioni a questa pandemia.

AI-for-COVID avrà altre ricadute positive per il Sistema Sanitario Nazionale: permetterà di migliorare la gestione delle risorse dell’ospedale in caso di picchi di afflusso di pazienti COVID-19 e, quando gli ospedali rientreranno in un regime operativo normale, di limitare l’ospedalizzazione a quei pazienti per cui ci si aspetta una prognosi più severa, programmando terapia e monitoraggio domiciliare per gli altri.
Sono oggi numerose le potenzialità dell’applicazione delle Intelligenza Artificiale in sanità: il progetto AI for Covid-19 potrà contribuire allo sviluppo degli studi di virologia, all’attuazione di misure atte a proteggere gli individui fragili e con patologie pregresse nelle diverse fasce d’età della popolazione, e allo sviluppo di terapie e procedure per affrontare con modalità innovative il virus.

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