Intervista al dott. Ugo De Grazia
Un corretto equilibrio nell’assumere acidi grassi può migliorare, in generale, lo stato di salute, favorire una buona forma fisica e prevenire l’insorgenza di diverse condizioni patologiche quali malattie cardiovascolari, malattie degenerative del sistema nervoso centrale e alcune alterazioni metaboliche.
Dove trovarli
Sono da preferire gli acidi grassi detti “insaturi” che sono normalmente presenti in cibi di uso comune come:
- olio di oliva extravergine
- pesce azzurro
- ortaggi
- legumi
- frutta secca.
Vanno ricordate anche alcune norme salutistiche e comportamentali quali la riduzione o meglio l’abolizione del fumo, un moderato uso di bevande alcoliche e un adeguato esercizio fisico. Queste buone abitudini corredate da una corretta alimentazione contribuiscono allo stato di salute generale e alla prevenzione di diverse condizioni patologiche
I rapporti tra acidi grassi: perché sono importanti
Oltre che i livelli ematici dei singoli acidi grassi è buona norma considerare attentamente i rapporti, nel proprio sangue, dei seguenti acidi grassi:
- Il rapporto omega-6/omega-3 esprime un corretto ed equilibrato apporto di acidi grassi polinsaturi, coinvolti nella prevenzione di patologie degenerative, cardiovascolari e metaboliche;
- Il rapporto acido arachidonico (AA)/acido eicosapentaenoico (EPA) è indice di un possibile stato di infiammazione silente;
- Il rapporto acido arachidonico (AA)/acido docosaesaenoico (DHA) è indicatore del corretto funzionamento delle membrane cellulari.