Sfatiamo una credenza popolare: la quinoa non è un cereale ma una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle barbabietole e degli spinaci. Chiamata "chisiya mama” (madre di tutti i semi in lingua quechua), si è diffusa soprattutto in Sud America, oltre i 3000 metri di altitudine. Simbolo della biodiversità in quanto vanta ben 200 diverse varietà, è un alimento che per le sue proprietà organolettiche ben si sposa a diversi regimi alimentari, dal vegano al diabetico, al celiaco (è naturalmente priva di glutine), ai bambini, alle donne in gravidanza, sportivi e convalescenti perché molto nutriente.
Perché fa bene
La Quinoa è molto ricca di proteine, carboidrati e fibra alimentare. Nella sua composizione sono presenti due aminoacidi essenziali molto importanti per il buon funzionamento dell’organismo: la lisina e la metionina. Quest’ultima aiuta il metabolismo dell’insulina.
Inoltre, contiene una buona quota di minerali e vitamine, in particolare:
- magnesio: utile nella contrazione muscolare (sportivi e non), diminuisce irritabilità, stanchezza e sindrome premestruale nelle donne. Insieme a K è un sale reidratante
- vitamina C: antiossidante, necessaria per l’assorbimento del ferro e di altri minerali, sembra migliori i sintomi delle allergie stagionali e non, rinforza il sistema immunitario contro i malanni di stagione.
- vitamina E (tocoferolo): protegge i tessuti dalla periossidazione e dai radicali liberi che creano invecchiamento cellulare, quando presente favorisce l’assorbimento intestinale delle altre vitamine..
La curiosità
La quinoa, come l’amaranto, viene consumata dagli astronauti durante le loro missioni nello spazio.
Le sue foglie possono essere cucinate come gli spinaci: il sapore è molto simile alla verdura preferita da Braccio di Ferro.