La prima rappresentazione dei funghi è documentata nel deserto del Sahara e risale a 7000-90000 anni fa a testimonianza che l’uso di funghi allucinogeni risale al periodo Paleolitico e che avveniva in contesti e rituali di natura mistico-religiosa.
Perché fanno bene
Sono poco calorici, privi di grassi. Sono una fonte di minerali che varia in funzione del tipo di fungo e del terreno dove sono cresciuti, ma in generale contengono ottime quantità di potassio, fosforo, selenio, magnesio. Inoltre sono ricchi di:
- lisina e triptofano. Il triptofano, aminoacido essenziale, è un precursore della melatonina i ritmi sonno veglia e della serotonina che regola l’umore
- beta-glucani ovvero fibre indigeribili che nell’intestino formano un gel che limita l’assorbimento di grassi e carboidrati
- acqua (in media 90%)
- meglio preferire funghi coltivati (in Italia) con un elevato contenuto di beta-glucani, come i funghi Reishi, i Pleurotus, i Maitake o gli Shiitake