Proveniente dall’Asia, dove viene utilizzato da millenni sia in cucina, per aromatizzare ed insaporire i cibi, sia in medicina, come spezia officinale.
Il rizoma fresco, ad esempio, viene comunemente impiegato per alleviare il mal di denti, i dolori reumatici, per curare il raffreddore, la malaria e contrastare la diarrea.
In Cina viene sfruttato il potere energizzante dello zenzero per curare l’astenia e l’impotenza.
Perché fa bene
Da sempre utilizzato in medicina tradizionale come antinfiammatorio e soprattutto come antidispeptico per tutti i disturbi dello stomaco o per la nausea delle gravide.
- I suoi principi attivi sono gingeroli e shogaroli contenuti nell’olio essenziale, ma anche numerosi flavonoidi che gli conferiscono anche un potere antiossidante
- Ricco di manganese che svolge un ruolo fondamentale per la corretta funzionalità mentale, per la crescita ossea, per la formazione del collagene della pelle e proteggere le cellule dall’azione dei radicali liberi.
- E’ un tubero che si può utilizzare grattato crudo sulle pietanze, in polvere, oppure in ottime tisane digestive.
La curiosità
Il nome di questa spezia deriva probabilmente dal sanscrito e significa “a forma di corno” ad evidenziare la sua particolare conformazione.
Greci ed ai Romani erano disposti a sostenere gli ingenti dazi che venivano imposti sull’importazione dello zenzero, pur di assicurarsene una scorta.