Trattamento di morsi, leccate e graffi di grandi animali
11 Novembre 2019
A cura dell'équipe dell'Ambulatorio di Medicina dei Viaggi del CDI - Centro Diagnostico Italiano
Chi parte per un safari o per un trekking in boschi e foreste, deve sapere che un gran numero di animali, dotato di zanne, artigli, denti, corna, è in grado di provocare gravi danni fi sici che possono portare a esiti fatali.
Questi incidenti sono peraltro assai rari, sicuramente meno comuni dei morsi di cani domestici e sono evitabili trattando con molto rispetto tutti i grandi animali che si possono incontrare.
La prevenzione
- porre attenzione agli avvisi locali su dove e quando è più sicuro avventurarsi in parchi e riserve naturali
- seguire sempre i suggerimenti e consigli delle guide
- non passeggiare tra l’alba e il tramonto nelle zone a rischio senza l’ausilio di alcuna sorgente luminosa
- avvicinare gli animali stando al riparo di autoveicoli dotati di tetti robusti e di roll-bar protettivi facendo sempre molta attenzione in caso di elefanti e rinoceronti
- evitare di fare il bagno in fiumi o laghi popolati di serpenti, coccodrilli, ippopotami
In caso di morsi, leccate e graffi
- lavare con sapone o detergente e acqua corrente per almeno 5 minuti
- rimuovere gli eventuali corpi estranei dalla ferita (terriccio, frammenti di denti)
- risciacquare con acqua corrente
- applicare un disinfettante
- nei soggetti in cui l’ultima dose di vaccino antitetanico risale a più di 10 anni, occorre recarsi nel più vicino presidio sanitario o ospedale per farsi somministrare immunoglobuline antitetaniche (250 mg per via intramuscolare) più un richiamo di vaccino antitetanico o diftotetanico (per via intramuscolare).
- procedere con un trattamento antibiotico con farmaco a largo spettro d’azione per prevenire eventuali sovrainfezioni batteriche
- se la zona ove si è verificato l’incidente è a rischio di rabbia, consultare il personale medico locale per eventualmente procedere a una vaccinazione post-esposizione.