Appare ormai sempre più evidente che l’infezione da virus Sars – CoV 2 nell’uomo induce due differenti quadri patologici degni di attenzione:
1. FASE ACUTA: manifestazione primaria della malattia in fase d’esordio, con base patogenetica dei diversi danni d’organo, accomunati da:
• Profonde alterazioni a livello dei processi infiammatori, alla base dei danni riscontrabili a livello di microcircolo (parete endoteliale) in quasi tutti gli organi principali.
• Alterazioni più o meno marcate del quadro emostatico, verosimilmente risposta al danno endoteliale, con formazione di microtrombi a livello arteriolare/capillare che inducono il danno d’organo a livello polmonare, cardiaco, cerebrale. Non sono esenti altri organi, che pur tuttavia, in virtù delle fisiologiche capacità di compensazione della propria funzionalità, raramente danno segno segni patologici evidenti di eventuali danni indotti dalla reazione infiammatoria nei confronti del virus.
2. FASE post ACUTA: il virus di per sé non è direttamente responsabile della risposta che si osserva a livello clinico. Essa, piuttosto, appare come la conseguenza dell’induzione di uno stato di iperattivazione, scarsamente coordinata, della risposta immunitaria. Tale condizione, si traduce in una progressiva attivazione di quadri autoinfiammatori o addirittura francamente autoimmunitari, verosimilmente indotti dal danno cellulare esteso generato dal virus e dal quadro infiammatorio, con conseguente massiva esposizione di antigeni normalmente non esposti in quantità così elevate da indurre risposte immunitarie specifiche.
Sulla base di quanto emerso, si può pertanto sottolineare come le conseguenze dell’infezione da Sars CoV 2 siano certamente da considerarsi multiorgano.
I principali distretti coinvolti sono:
- Polmoni
- Miocardio
- Rene
- Sistema vascolare (piccoli – medi vasi, danno endoteliale)
- Sistema nervoso centrale
- Apparato muscolo scheletrico
- Apparato gastrointestinale
Il Check Up Post Covid intende quindi verificare e tenere monitorato nel tempo
- Stato delle capacità cognitive
- Stato e grado delle capacità fisiche a riposo e sotto sforzo
- Stato della funzionalità cardiaca
- Stato della funzionalità respiratoria
Tono dell’umore
Sulla base di una valutazione clinica da parte del medico internista e dello pneumologo, si prevede un primo livello di presa in carico mediante l’individuazione di un percorso personalizzato finalizzato a minimizzare gli esiti nel tempo di questa patologia.
Il Check prevede quindi
- Inquadramento internistico / pneumologico
- Esecuzione di 2 pletismografie e 2 DLCO (Diffusione alveolo capillare del monossido di carbonio) al basale e di follow-up, assieme al test del cammino
- Tac torace (al basale e di follow-up)
- Esami di laboratorio specifici
- Approfondimento cardiologico, psicologico, dermatologico, fisiatrico
Nello specifico, il Check up Post Covid inizia quindi da un prelievo di sangue da cui è possibile valutare:
Grado di immunità rispetto all’infezione da SARS-CoV-2: anticorpi neutralizzanti anti-IgG
- Funzionalità emopoietica: Emocromo, Eritropoietina
- Indici infiammatori: PCR (Proteina C Reattiva)
- Funzionalità renale: Creatinina, eGFR
- Funzionalità cardiaca: NT pro-BNP, BNP, CPK
- Metabolismo epatico: AST, ALT, BILIRUBINA TOTALE E FRAZIONATA
- Coagulazione: PT, PTT, D-Dimero, Fibrinogeno
- Metabolismo del ferro: Ferro, Ferritina, Transferrina
- Quadro vitaminico: Vitamina D, Vitamina B12, Acido folico, Vitamina B6
È previsto un secondo livello di presa in carico, in cui il tutor internistico approfondisce il quadro clinico con il nefrologo, neurologo, ematologo e con indagini strumentali di medicina nucleare, RMN, altri accertamenti di laboratorio.
Follow up
Il paziente è seguito nel tempo attraverso videoconsulti e la ripetizione, a distanza di alcuni mesi, di alcuni esami quali la pletismografia, la DLCO e la Tac torace.