I risultati della M.O.C. sono più sicuri ed affidabili della semplice radiografia, che mostra alterazioni evidenti solo quando la perdita di minerali è notevole. L’osteoporosi, infatti, è una malattia in cui si verifica una perdita della massa dell’osso, che provoca, in conseguenza, un indebolimento della sua struttura e aumenta il rischio di frattura.
Interessa circa quattro milioni di donne ed è stato calcolato che dopo i cinquanta anni una donna su due rischia di procurarsi fratture ossee proprio a causa dell’osteoporosi. Inoltre, è una malattia che all'inizio non mostra sintomi evidenti e, quando questi compaiono (per esempio, il mal di schiena), la situazione è già in parte compromessa. Ecco perché è importante sottoporsi ad esami come la M.O.C. per poter agire con le opportune cure e terapie il più presto possibile. Verso i quarantacinque anni di età è consigliabile eseguire un primo esame per verificare che l’osso abbia una corretta densità e questo esame servirà come parametro di confronto con le M.O.C. successive per valutare come si evolve la situazione dello scheletro.