A cura dell'équipe dell’Ambulatorio di Medicina dei Viaggi del CDI - Centro Diagnostico Italiano
I cosiddetti “funghi” sono patologie particolarmente frequenti per chi soggiorna per lunghi periodi in climi caldo-umidi. Le affezioni più comuni sono rappresentate da:
- tricofizia del cuoio capelluto: si manifesta con la formazione di chiazze circolari arrossate, squamose e prive di capelli
- tricofizia dell’inguine: caratterizzata dalla formazione di chiazze arrossate, squamose e pruriginose che si espandono verso l’esterno mentre al centro tendono a regredire, circondate da una serie di vescicole;
- piede dell’atleta: si manifesta inizialmente con prurito tra il quarto e il quinto dito, seguito dalla formazione di scaglie e spaccature della pelle che successivamente tendono ad interessare le altre dita.
LA CANDIDOSI
È un’affezione che può interessare qualsiasi parte del corpo: bocca (mughetto), tratto urogenitale, unghie e pelle glabra.
Come si manifesta
Tratto bucco-digestivo: si manifesta inizialmente con arrossamento della mucosa, successivamente comparsa di una lesione biancastra cremosa aderente che si localizza sulla faccia interna delle guance, palato, lingua.
Tratto uro-genitale: si verifica la comparsa di arrossamento ed edema della mucosa con la formazione di piccole afte e depositi biancastri, accompagnati da prurito e spiccato dolore alla minzione.
Cute glabra ed unghie: si verifica la comparsa di lesioni pruriginose simmetriche di colorito rosso scuro con bordo periferico biancastro a livello delle pieghe cutanee.
La compromissione delle unghie è caratterizzata da variazioni di colore (bianco-giallo-brunastro) con un aumento della loro friabilità. La cute intorno si presenta edematosa, dolorante e ci può essere fuoriuscita di pus.
La terapia
Si basa sulla somministrazione per via orale di farmaci a base di Fluconazolo o Griseovulvina o, a livello topico, di Nistatine o Econazolo.
La prevenzione
- evitare capi di vestiario troppo aderenti, in lana, nylon o altre fibre sintetiche
- eliminare calzature troppo strette che non permettono una buona areazione
- uso preventivo di creme antimicotiche, di polveri nelle calze e negli indumenti intimi
- evitare prolungate e particolari posizioni (a sedere o accovacciate)
- dopo ogni lavaggio le pieghe cutanee vanno sciacquate molto bene e vanno eliminati gli eventuali residui di cute macerata applicando infine del talco.