È l’unico laser che può essere utilizzato sui neonati poiché, rispetto alle tecnologie più diffuse oggi, ha effetti collaterali molto ridotti grazie all’impiego di un raggio a minor energia.
Nei bambini l’utilizzo del laser è molto importante: il trattamento molto precoce della malattia permette infatti di evitare il ricorso a interventi chirurgici, cure farmacologiche pesanti come l’uso di cortisonici e l’insorgere di gravi traumi psicologici che possono determinarsi, per esempio, in età scolare.
Gli angiomi sono estremamente frequenti: colpiscono infatti il 10% dei neonati entro il primo anno di vita e sono ancora più frequenti nei neonati prematuri. Questi tumori vascolari non sono evidenti alla nascita ma si manifestano a distanza di alcune settimane, inizialmente come macchie purpuree poco rilevate che rapidamente evolvono in forma di tumefazioni più o meno vistose.
Inoltre, questo sistema laser ha il vantaggio rispetto alle tecniche tradizionali di non richiedere il ricovero del paziente poiché viene effettuato quasi sempre ambulatorialmente.
Le patologie
Le patologie che possono essere trattate con il sistema combinato di laser sono numerose: emangiomi infantili, emangiomi ulcerati, emangioendoteliomi kaposiformi, glomangiomi, angiomi piani (port wine stains), angiomi tuberosi, angiocheratomi, angiomi stellari (spider noevus), angiomi a rubino, teleangectasie congenite, teleangectasie acquisite e microvarici, couperose, granulomi piogenici, ulcere trofiche, cicatrici ipertrofiche e cheloidi, acne rosacea, verruche, iperpigmentazioni senili, esiti pigmentati post-scleroterapia, rinofima.
Il trattamento
La “macchia rossa” dell’angioma è dovuta a una anormale abbondanza di vasi sanguigni superficiali. La luce concentrata del laser provoca la coagulazione del sangue in questi vasi. Dopo il trattamento il sangue non circola più in questi rami ormai “secchi” e si elimina così la macchia.
Il sistema laser del CDI combina due laser distinti con lunghezze d‘onda differenti: il Dye laser pulsato (con radiazione di lunghezza d’onda di 585 nanometri) e il laser Nd:YAG (radiazione di 1064 nanometri). Avere a disposizione due raggi laser differenti permette di usare minori potenze e di ridurre di molto gli effetti collaterali negativi per il paziente. Nel corso del trattamento, prima è irradiato laser a lunghezza d’onda minore: questo raggio in parte coagula il sangue e in parte “apre la strada” al laser a maggiore lunghezza d’onda poiché prepara i tessuti a farlo penetrare più in profondità.
Centro per le malformazioni vascolari
Caratteristica unica del centro del CDI è la multidisciplinarietà: le malformazioni vascolari possono colpire le aree più diverse del corpo e per questa ragione è necessario l’intervento di specialisti differenti, ciascuno per la sua specifica competenza, dal chirurgo della mano all’ortopedico, dal chirurgo maxillo-facciale al radiologo, all’otorinolaringoiatra. Tutte queste competenze sono presenti contemporaneamente al Centro Diagnostico Italiano sotto il coordinamento di chirurghi specializzati nel settore. A supporto del loro lavoro il CDI raccoglie tutte le strumentazioni di diagnosi e indagine necessarie come, solo per citarne alcune, TAC, risonanza magnetica, ed ecodoppler.