L’esame, che richiede l’esecuzione di un prelievo di sangue venoso, comprende l’esecuzione di due test distinti per la ricerca di due tipi di anticorpi: IgG e IgM.
Il test è offerto anche all’interno dei Servizi per le Aziende.
- Dove: CDI Saint Bon, CDI Lavater, CDI Largo Augusto, CDI Portello, CDI Porta Nuova, CDI Pellegrino Rossi, CDI Cernusco, CDI Varese
- Non occorre prenotazione
- Preparazione: occorre un digiuno di almeno di 3 ore
- Come si esegue: Il Test viene eseguito su un prelievo ematico e consente di misurare la concentrazione degli anticorpi IgM e IgG RBD anti-SARS-CoV-2 nel sangue. Con metodo semi-quantitativo chemiluminescente (CLIA), verrà rilevata la presenza di anticorpi IgM che reagiscono alle proteine S (spike) e N (nucleotidica) e IgG che reagiscono con la porzione RBD della proteina S1 (spike) del SARS-CoV-2 nel siero dei soggetti testati.
- Ritiro referto: il ritiro referti è ESCLUSIVAMENTE ONLINE o tramite persona delegata. Il caso il positività, il paziente è avvisato tempestivamente dalla segreteria del laboratorio in modo che inizi immediatamente la quarantena. NON E’ QUINDI CONSENTITO il ritiro referti di persona.
Cosa sono gli anticorpi:
Gli anticorpi IgM sono prodotti nella fase iniziale dell’infezione e si ritrovano nel sangue a partire, in media, da 8 – 10 giorni dal primo contatto con il virus (“periodo finestra” in cui il test risulta negativo poiché l’organismo non ha ancora avuto il tempo necessario per produrre la risposta anticorpale; il tempo necessario è variabile da individuo a individuo) e tendono poi a scomparire nel giro di qualche settimana. La rilevazione degli anticorpi IgM permette di identificare gli individui che hanno potenzialmente un’infezione in corso.
Gli anticorpi IgG RBD sono prodotti più tardivamente e si ritrovano nel sangue a partire, in media, da un paio di settimane dopo la comparsa dei sintomi (ma possono comparire anche prima) e permangono poi per diverso tempo (non è ancora noto l’arco di tempo in cui tali anticorpi permangono in circolo). La rilevazione degli anticorpi IgG permette di identificare gli individui che hanno contratto l’infezione in passato, quindi potrebbero risultare protetti, o meno suscettibili, ad una reinfezione. Questi anticorpi sono in grado di legare e neutralizzare la porzione RBD della proteina S1 e di impedire, quindi, l’ingresso del Virus nella cellula bersaglio. Il dosaggio degli anticorpi IgG RBD anti-SARS-CoV-2 consente di poter conoscere la risposta immunitaria individuale in seguito alla vaccinazione.
IN CASO DI POSITIVITA’ DEL TEST SIEROLOGICO
Sulla base delle disposizioni emanate da Regione Lombardia (Deliberazione n. 3114 del 07/05/2020 e n. 3131 del 12/05/2020), in caso di esito positivo per la presenza di anticorpi IgM e/o IgG:
- il risultato sarà comunicato all’ATS di competenza;
- il paziente dovrà quindi effettuare il tampone nasofaringeo per la ricerca di RNA virale, rimanendo in isolamento fiduciario fino al risultato dello stesso.
La positività alla ricerca degli anticorpi non è indice certo di protezione immunologica verso infezione da SARS-CoV-2 e non è indice certo di contagiosità del soggetto testato.
Per eseguire il tampone presso la nostra struttura il paziente dovrà prenotare al numero dedicato riportato sull’informativa fornita al momento dell’esecuzione del prelievo.
Al momento dell’accettazione il laboratorio CDI prescriverà l’impegnativa SSN del tampone, così da agevolare il percorso di cura come da DGR 3530/2020
Se il tampone risulta negativo:
- si conclude il periodo di isolamento.
Se il tampone risulta positivo:
- il risultato sarà comunicato all’ATS di competenza;
- il paziente viene classificato come caso, deve mantenere l’isolamento obbligatorio con tutte le disposizioni conseguenti (compreso isolamento fiduciario dei contatti stretti), dandone immediata comunicazione al proprio Medico curante, come previsto dalla Normativa vigente (Deliberazione n. 3114 del 07/05/2020).
IN CASI DI NEGATIVITA’ DEL TEST SIEROLOGICO
La negatività degli esiti di tali test non può escludere una possibile infezione in atto da COVID-19 (“periodo finestra”) e una potenziale contagiosità, dovuto al fatto che la risposta anticorpale ha una certa latenza rispetto alla avvenuta infezione ed alla successiva comparsa dei sintomi di malattia. La negatività a tali test potrebbe significare una non venuta in contatto con il COVID-19 (rendendo in questo caso il soggetto suscettibile a una possibile infezione successiva).
Limiti del Test sierologico
La sensibilità e la specificità dei test in uso combinato (IgG + IgM) sono, rispettivamente, del 90% e del 96,50%.
La presenza di falsi positivi è ascrivibile a cross reazioni con altre infezioni virali in atto.
Per saperne di più: