L’afasia è un disturbo del linguaggio che si manifesta come conseguenza di un danno cerebrale, compromettendo la capacità di comunicare. Intervista alla dott.ssa Vittoria Vaccaro, logopedista CDI
Essa può colpire diverse funzioni linguistiche, tra cui la produzione verbale, la comprensione, la lettura e la scrittura. Solitamente, l’afasia si verifica a seguito di un ictus, una lesione cerebrale traumatica, un’infezione o un tumore cerebrale, con danni alle aree specifiche del cervello che regolano il linguaggio.
Ci sono diversi tipi di afasia, ognuno con le sue caratteristiche particolari. Vediamoli nel dettaglio:
Afasia di Broca
L’afasia di Broca, detta anche “afasia non fluente”, è caratterizzata da una significativa difficoltà nell’articolazione e nella formazione di frasi grammaticalmente corrette. Le persone colpite da questo tipo di afasia hanno difficoltà non solo nel mettere insieme le parole per formare frasi, ma anche nell’articolare correttamente i suoni del linguaggio, rendendo la loro espressione verbale lenta e sforzata. Sebbene la comprensione sia relativamente preservata, chi soffre di afasia di Broca parla spesso utilizzando frasi molto brevi e frammentate, come “mangiare pane” invece di “voglio mangiare il pane”. Il danno è localizzato principalmente nella regione frontale sinistra del cervello, nell’area di Broca, che è associata alla produzione del linguaggio.
Afasia di Wernicke
L’afasia di Wernicke, conosciuta come “afasia fluente”, colpisce la capacità di comprendere il linguaggio e di esprimersi in modo coerente. Le persone con questa condizione possono produrre un flusso verbale continuo, ma le loro frasi sono spesso prive di significato o contengono parole inventate (neologismi) e incoerenti. Spesso, il discorso può sembrare grammaticalmente corretto ma privo di logica e difficile da comprendere. Inoltre, chi è affetto da afasia di Wernicke ha una scarsa capacità di comprendere il linguaggio altrui. Questo tipo di afasia è causato da un danno all’area di Wernicke, situata nel lobo temporale sinistro, che è coinvolta nella comprensione del linguaggio.
Afasia Globale
L’afasia globale rappresenta la forma più grave di afasia e comporta gravi compromissioni sia della produzione che della comprensione del linguaggio. Le persone con afasia globale hanno una capacità limitata di esprimersi verbalmente e spesso riescono a produrre solo poche parole o frasi stereotipate. Anche la comprensione risulta notevolmente compromessa, rendendo difficile comprendere persino istruzioni semplici. Questa condizione è solitamente il risultato di un danno esteso che coinvolge diverse aree del cervello deputate al linguaggio, spesso in seguito a un ictus grave.
Afasia Anomica
L’afasia anomica è una forma più lieve di afasia, in cui il principale deficit riguarda il recupero delle parole. Le persone con afasia anomica sanno cosa vogliono dire, ma trovano difficoltà a richiamare le parole esatte, spesso utilizzando circonlocuzioni o descrizioni vaghe. Ad esempio, potrebbero voler dire “bicicletta” ma dire “quella cosa su cui si pedala”. Questo disturbo è generalmente associato a danni meno estesi in diverse aree del cervello coinvolte nel recupero lessicale.
Come viene affrontata l’afasia?
L’afasia viene diagnosticata attraverso una valutazione delle capacità di parlare, comprendere, leggere e scrivere, spesso effettuata da medici in collaborazione con logopedisti.
La logopedia rappresenta il trattamento principale per l’afasia, poiché mira a migliorare la comunicazione e a riacquisire le capacità linguistiche compromesse o, in alcuni casi, a sviluppare strategie alternative per comunicare. L’efficacia del trattamento dipende dalla gravità dell’afasia, dall’estensione del danno cerebrale e dall’impegno del paziente nel percorso di riabilitazione. È vero che molte persone possono migliorare con la terapia, ma anche il supporto sociale, in particolare quello di amici e familiari, è fondamentale per facilitare il recupero.
Sebbene l’afasia possa essere una condizione cronica e difficile, con il giusto trattamento e sostegno molte persone riescono a fare grandi progressi, rendendo meno gravosi i sintomi e migliorando la loro qualità di vita. È importante essere pazienti e offrire il proprio supporto a chi affronta difficoltà nel linguaggio.