Il 17 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 7 ottobre 2024, n. 153, c.d. Decreto Ambiente: focus sulla tutela ambientale, sul supporto alle rinnovabili e sulla semplificazione delle procedure.
Il 18 ottobre è entrato in vigore il Decreto Legge 7 ottobre 2024, n. 153, composto di 12 articoli che riportano disposizioni urgenti per la tutela ambientale, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e di dissesto idrogeologico.
L’ art. 1 modifica il D.Lgs. 152/2006 in tema, tra l’altro, di:
- progetti relativi ai programmi dichiarati di preminente interesse strategico nazionale e di tipologie progettuali considerate prioritarie in tema di rinnovabili, con accelerazione dei procedimenti e diritto di precedenza ai progetti di interventi di modifica degli impianti di idrogeno verde, eolico e solare, fotovoltaico, agrivoltaico ed eolico a terra;
- modalità di svolgimento del procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (VIA), che avrà una validità minima di cinque anni;
- procedimento di VIA e procedimento autorizzatorio unico regionale.
L’art. 3 riporta misure urgenti per la gestione della crisi idrica, introducendo, fra l’altro, la nozione di “acque affinate”, acque reflue trattate che potranno essere riutilizzate, nello specifico, per l’irrigazione agricola.
L’art. 4 contempla ulteriori disposizioni urgenti per l’economia circolare, tra le quali la nuova possibilità, per il legale rappresentante di un’impresa, di assumere il ruolo di Responsabile Tecnico per la Gestione dei Rifiuti (RTGR) per l’impresa, a condizione che abbia svolto tale ruolo presso la stessa per almeno cinque anni consecutivi.
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