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​Nella pubblicazione Inail “Prevenzione incendi per attività di ufficio”, risultato della collaborazione tra Inail, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale degli Ingegneri, viene affrontata la progettazione di un’attività adibita ad uffici, utilizzando sia la regola tecnica verticale “tradizionale” anteriore al Codice prevenzione incendi, sia la “nuova” regola tecnica verticale, che integra, in base alle proprie specificità, le indicazioni fornite dalla regola tecnica orizzontale costituita dal Codice.

Infatti, per la progettazione di un’attività adibita ad uffici, con oltre 25 occupanti, è ancora possibile seguire due strade, alternative fra loro: applicare la regola tecnica verticale tradizionale di cui al D.M. 22 febbraio 2006 (uffici con oltre 25 persone presenti) o applicare il Codice prevenzione incendi (D.M. 3 agosto 2015), come integrato dalla nuova regola tecnica verticale di cui al D.M. 8 giugno 2016 e s.m.i. (uffici con oltre 300 occupanti); individuata una delle due scelte progettuali, occorre percorrere per intero l’iter previsto dalla norma individuata, essendo le due regole tecniche verticali alternative e non complementari.

Oltre all’inquadramento tecnico giuridico generale, la pubblicazione tratta un caso di studio costituito da lavori di ristrutturazione con parziale cambio di destinazione d’uso, realizzato con struttura in CLS armato, costituita da un piano interrato e 7/8 piani fuori terra e suddivisa in tre blocchi, destinati ad attività direzionale e uffici aperti al pubblico, con piano terra destinato ad attività commerciali e piano interrato ad autorimessa privata.

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