La ionoforesi - letteralmente “trasporto di ioni” - è una tecnica che rientra nel campo delle elettroterapie e che consiste nella somministrazione di un farmaco per via transcutanea, sfruttando una corrente continua prodotta da un’apposita strumentazione.
La ionoforesi si applica di regola a zone dolenti e/o infiammate.
La procedura prevede di applicare sulla cute, in corrispondenza dell'area da trattare, una sostanza ionizzata analgesica o antinfiammatoria in forma liquida o schiuma o gel . La sostanza viene poi coperta da un elettrodo (polo positivo o negativo, a seconda del farmaco impiegato).
Il circuito viene chiuso da un altro elettrodo posto abitualmente dal lato opposto dell’articolazione da trattare.
Il circuito è percorso da una corrente continua a bassa intensità (non oltre 20 mA), per circa 20 minuti. La corrente “trascina” il farmaco con una concentrazione efficace fino ad alcuni centimetri di profondità.
La ionoforesi presenta un doppio vantaggio: può risparmiare l'assunzione del farmaco per altra via e ne consente una concentrazione locale selettiva. Si aggiunga che la corrente di per se stessa ha un effetto analgesico.
La durata di una seduta è di 20 minuti.
Di regola si applicano 10 sedute, con cadenza da 3 a 5 volte la settimana.
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